Contributo all’abbattimento delle barriere architettoniche

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Contributo all’abbattimento delle barriere architettoniche

CHE COS’È
E’ un contributo che la Regione Toscana mette a disposizione dei cittadini che, avendo in famiglia persone affette da patologie di carattere fisico, sensoriale o cognitivo che intendono effettuare interventi diretti all’eliminazione delle barriere architettoniche, che impediscono il regolare svolgimento di mansioni quotidiane, all’interno della propria abitazione o nel contesto abitativo, quali: installazione montascale, realizzazione bagni fruibili da persone su sedia a rotelle, realizzazione di rampe, acquisto di dispositivi che favoriscono l’orientamento ecc., in modo da garantire una certa autonomia alla persona diversamente abile.

CHI PUÒ PRESENTARE LA DOMANDA
Persone con menomazioni o limitazioni permanenti di carattere fisico, sensoriale o cognitivo che hanno la residenza anagrafica negli edifici oggetto di intervento;
Persone con menomazioni o limitazioni permanenti di carattere fisico, sensoriale o cognitivo che assumano la residenza anagrafica negli edifici oggetto d’intervento entro tre mesi dal momento della comunicazione dell’ammissione al contributo;
Coloro i quali abbiano a carico persone con disabilità permanente . La persona diversamente abile deve avere effettiva, stabile ed abituale dimora nell’immobile su cui si intende intervenire.

TIPOLOGIE D’INTERVENTO
Gli interventi ammessi al contributo possono essere realizzati in tutte le civili abitazioni o nelle parti condominiali delle abitazioni e possono consistere in:
– opere edilizie direttamente finalizzate all’eliminazione delle barriere architettoniche, fisiche e percettive;
– acquisto e installazione di attrezzature che, per le loro caratteristiche , risultino strettamente idonee e finalizzate all’eliminazione delle barriere architettoniche , fisiche e percettive (dispositivi idonei a favorire l’orientamento e la mobilità negli ambienti,…).

COSA FARE PER RICHIEDERE IL CONTRIBUTO
Ritirare il modulo presso il Comune di residenza o uno dei comuni associati all’ufficio URP o scaricandolo direttamente dal sito del comune.
Alla richiesta debitamente compilata dovrà essere allegato:
– dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà contenente la dichiarazione che le opere al momento della richiesta non sono ne eseguite ne in corso di esecuzione;
– fotocopia del documento d’identità;
– copia del certificato rilasciato dall’autorità competente circa il grado di invalidità o attestante la patologia invalidante;
– preventivo di spesa relativo all’acquisto di dispositivi o alle opere murarie da eseguire;
– copia della dichiarazione dei redditi della persona disabile che chiede il contributo o del familiare che lo ha in carico;
– benestare del proprietario dell’unità immobiliare alla realizzazione degli interventi (da allegare solo nel caso di richiedente diverso dal proprietario).

QUANDO PRESENTARE LA DOMANDA
Le domande possono essere presentate ogni anno entro il 31 dicembre presso l’ufficio protocollo del proprio Comune di residenza.

FORMAZIONE GRADUATORIA
Il Comune entro il 31 marzo di ciascun anno forma una graduatoria dei soggetti che hanno presentato la domanda, attribuendo a ciascuno di essi un punteggio determinato secondo l’art. 7 comma 2 e 3 del D.P.G.R. n. 11/r del 03/01/2005.

ENTITÀ MASSIMA EROGABILE E LIQUIDAZIONE DEL CONTRIBUTO
Per la realizzazione di opere edili possono essere concessi contributi in misura non superiore al 50% della spesa sostenuta ed in ogni caso un importo non superiore a € 7.500 per ogni singolo intervento.
Per l’acquisto e installazione delle attrezzature possono essere concessi contributi in misura non superiore al 50% della spesa sostenuta ed in ogni caso un importo non superiore a € 10.000,00 per ogni singolo intervento.
La liquidazione del contributo avverrà compatibilmente con i fondi messi a disposizione della Regione Toscana ed in base alla graduatoria formulata dal Comune. Le domande che non saranno soddisfatte nell’anno per insufficienza di fondi resteranno valide per i due anni successivi come previsto dall’art. 6 comma 6 del D.P.G.R. n. 11/r del 03/01/2005.



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